I MISSIONARI
I sacerdoti missionari in terra straniera, in particolare quelli bergamaschi, inviati dalla Diocesi di Bergamo o dalle Missione Cattoliche Italiane, sono stati, e sono ancora adesso, un chiaro punto di riferimento per tutti gli emigranti, non solo per problematiche spirituali, ma anche per questioni materiali. La loro missione viene svolta senza agevolazioni particolari, perché, oltre ad essere emigranti e quindi anche loro “stranieri”, sono visti a volte come “concorrenti”, perché spesso operano in Paesi dove la religione cattolica cristiana romana non è quella prevalente.
L’Ufficio Migrantes della Diocesi di Bergamo ha avviato nel 2011 la ricerca “Chiesa di Bergamo in emigrazione”. Il prodotto conclusivo è stato “Preti fra i migranti”, due tomi molto interessanti e ricchi di notizie: il primo, pubblicato nel 2013, raccoglie 17 storie di preti bergamaschi che sono stati negli anni ’70, ’80 e ’90 con gli italiani all’estero; il secondo, invece, racconta le testimonianze di 13 sacerdoti attualmente impegnati nelle Missioni Cattoliche Italiane in Europa. Edito dal Centro Studi Valle Imagna, il libro è stato curato dallo storico Antonio Carminati, specializzato in storia dell’emigrazione bergamasca e italiana.
Molti emigranti bergamaschi ricordano con stima e affetto questi sacerdoti bergamaschi che sono stati missionari in Europa, al seguito degli italiani all’estero:
- Gaetano Bonicelli (in Belgio);
- Bortolo Lino Belotti (in Svizzera);
- Antonio Locatelli (in Svizzera e in Belgio);
- Romeo Todeschini (in Svizzera, a Yverdon);
- Paolo Rota (in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds);
- Giacomo Panfilo (a Neuchâtel, nella Missione Cattolica Italiana);
- Achille Belotti (in Belgio con i minatori);
- Pietro Natali (cappellano in Belgio);
- Bruno Caccia (cappellano in Svizzera);
- Eliseo Pasinelli (in Svizzera, a Yverdon);
- Ernesto Belloni (in Svizzera, cappellano a Le Locle);
- Alberto Stucchi (in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds);
- Giuseppe Zambelli (cappellano in Belgio);
- Luciano Epis (in Svezia);
- Mario Carminati (in Belgio);
- Michele Alessandro Rota (in Svizzera) e Marco Perrucchini (in Svizzera).
- Domenico Locatelli (prima in Svizzera e poi a Bruxelles);
- Egidio Todeschini (nella Svizzera tedesca, ora a Schaan, in Liechtenstein);
- Federico Andreoletti (in Belgio, Svizzera e Francia);
- Franco Besenzoni in Svizzera);
- Luigi Betelli (in Germania, a Beuren e Stoccarda);
- Giovanni Battista Bettoni (delegato per i missionari in Benelux e Francia);
- Pierluigi Carrara (in Belgio a Seraing);
- Vittorio Consonni (in Belgio);
- Gianfranco Falgari (in Svizzera, nel Canton de Vaud);
- Lorenzo Frosio (in Gran Bretagna);
- Flavio Gritti (in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds);
- Pietro Guerini (in Svizzera, a Neuchâtel);
- Luigi Usubelli (a Cuba, a Guantanamo Baracoa, e in Spagna, a Barcellona).
Questi, e altri ancora, hanno ricoperto in diversi Paesi europei, all’interno delle Missioni Cattoliche Italiane, un ruolo determinante sul piano del sostegno, sia spirituale sia materiale, del popolo migrante, in funzione del suo inserimento in realtà diverse e complesse.