I CIRCOLI

La costituzione dei Circoli è stata certamente l’azione di maggior rilievo dell’Ente, perché ha permesso di svolgere, in sinergia con loro, varie iniziative e attività, finalizzate sia alla risoluzione di problematiche socioassistenziali, sia di comunicazione, trasmissione e diffusione delle tradizioni bergamasche, nonché di promozione del territorio e della cultura bergamasca a 360 gradi.

Il primo Circolo tenuto a battesimo fu quello di La Louviere, in Belgio, nell’aprile 1968; poi, nell’autunno dello stesso anno, si costituì il Circolo di Ginevra, in Svizzera; e via via tutti gli altri, fino a toccare quota 34 Circoli e 22 Delegazioni. Ora, alcuni si sono chiusi; altri stanno incontrando problemi di ricambio generazionale dei loro responsabili; altri ancora, pur vedendo ridursi il numero dei loro soci, continuano con caparbietà a ricoprire il ruolo di punto di riferimento dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Di contro, cresce il numero dei “corrispondenti” (ex-delegati), cioè di coloro che rappresentano “punti di accoglienza” o “sportelli di ascolto” dei nuovi emigranti.

Tanti i servizi offerti dai Circoli e dai “corrispondenti”: oltre all’attività di assistenza previdenziale, sociale, fiscale, in stretta collaborazione con i Patronati sindacali, organizzano varie attività ludiche, ricreative, sportive, culturali, consentendo ai giovani emigranti il mantenimento di un legame con i territori d’origine e ai meno giovani di ravvivare, sia pure con nostalgia, i luoghi dell’infanzia.

Da sottolineare, in particolare, il servizio dell’assistenza ai più soli, agli infermi, agli ammalati, ai più bisognosi, in particolare quelli che hanno perso qualsiasi legame con il territorio d’origine. La solidarietà offerta è sempre un’occasione di conforto e di vicinanza, molto apprezzata.

Senza dimenticare che i Circoli organizzano, in collaborazione con l’Ente, viaggi e soggiorni in Italia e in Bergamasca, nel solco di una nuova categoria di turismo, il “Turismo delle Radici”, che ha come destinazioni proprio i paesi e le terre di origine degli emigranti.

La presenza dei Cirocli ha permesso anche di intrecciare relazioni rilevanti con le autorità locali dei Paesi ospitanti, le quali esprimono di solito giudizi altamente positivi nei confronti degli emigranti bergamaschi, che hanno lasciato impronte tangibili sui territori di nuova residenza. Per esempio, in Belgio, a La Louviere, la carta stradale della città riporta “Rue de Bergame” e “Rue de Lombardie”.