Il vicepresidente del circolo, e scultore, Antonio Caruso in visita a Solza
È rientrato dal Canada Antonio Caruso per riabbracciare parenti e amici e soprattutto per donare al Comune di Solza la sua opera lignea “Bartolomeo Colleoni a cavallo” con una “cerimonia di donazione” che ha avuto luogo domenica 24 novembre, nell’ambito delle premiazioni della 1^ edizione del concorso d’arte (e fuori concorso) Bartolomeo Colleoni “Il mondo che vorrei”, presso il castello Colleoni.
La donazione dell’altorilievo in legno di Antonio Caruso è avvenuta alla presenza del sindaco di Solza, Simone Biffi, e del vicepresidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, Duilio Baggi.
Uno degli artefici dell’iniziativa è stato Lino Massi, ex-sindaco e vicepresidente dell’Associazione Bartolomeo Colleoni, organizzatrice del concorso.
Nato il 28 marzo 1951, a Serra San Bruno (Vibo Valentia-Calabria), e residente a Solza, Antonio Caruso è pittore e scultore di fama internazionale, avendo esposto le sue opere in tutto il mondo. Doppo gli studi all’Accademia di Brera, negli anni ’80 si è fatto conoscere in Canada, collaborando con la Thunder Bay Art Gallery. Le sue specialità sono l’affresco, la frescografia e la scultura in legno. Notevoli anche le sue sculture in bronzo e in marmo.
Proprio in Canada ha stretto importanti legami con il circolo di Toronto dell’EBM, in particolare con l’allora presidente Egidio Cortinovis, collaborando in modo attivo all’operatività del sodalizio, tanto da diventare il vicepresidente. Inoltre, nella metropoli dell’Ontario è conosciuto e stimato per le sue opere di solidarietà a favore dei più deboli e delle famiglie italiane in difficoltà.
Il Circolo dei Bergamaschi di Toronto vanta un centinaio di associati soprattutto le seconde e terze generazioni che vogliono continuare a salvaguardare la cultura e tradizioni dei genitori.