TRISTEZZA E DOLORE PER LA SCOMPARSA DI MICHELE SCHIAVONE

L’Ente Bergamaschi nel Mondo, con grande tristezza e dolore, saluta la dipartita di Michele Schiavone, per due mandati (dal 2016 e riconfermato nel 2023) segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), massimo organismo di rappresentanza degli italiani all’estero, ma comunque operativo nell’ambito del CGIE dal 2004.

Michele Schiavone a sx; Cav. Valeria Generoso, presidente della Federazione dei Circoli della Svizzera dell’EBM, al centro; ex-ambasciatore a Berna, a dx.

Il suo è stato un impegno costante ed instancabile, sempre vicino ai nostri connazionali presenti nelle varie comunità all’estero. Con la sua discrezione e pacatezza, ascoltava le varie problematiche che gli venivano sottoposte e con altrettanto atteggiamento dava consigli, suggerimenti, esortando alla riflessione e al confronto, sempre in un’ottica di condivisione e fattiva concertazione. Sempre disponibile, ha sempre mostrato passione e impegno, avendo a cuore le problematiche degli italiani all’estero e spendendosi per loro con convinto impegno.

Ho avuto l’onore di discutere con lui diverse volte, partecipando a convegni e incontri istituzionali, ai quali peraltro hanno partecipato anche i nostri presidenti dei Circoli della Svizzera. Da mesi ci eravamo impegnati ad incontrarci in Svizzera, a Tägerwilen, dove risiedeva, ma purtroppo gli eventi e le sue condizioni fisiche lo hanno impedito.

Noi, come EBM, siamo grati a Michele per aver difeso le questioni degli italiani all’estero con determinazione. Era politicamente schierato (PD); ciò nonostante, non hai mai fatto incidere questo nelle sue relazioni. La sua integrità era evidente e sottolineata da tutti: ciò che contava era trovare soluzioni che andassero a rispettare e considerare le istanze degli italiani all’estero.

Ha lottato molto per la difesa dei diritti degli italiani. Non era solo la “voce” degli italiani in Svizzera, ma il “faro” di riferimento di tuti gli italiani sparsi nei cinque continenti, peraltro con legami stretti con il Sud America, in particolare il Brasile. Per lui gli italiani all’estero non erano un terreno per fare politica, ma la sua vocazione, il suo impegno quotidiano.

Esprimo il mio personale cordoglio, e quello dell’EBM, ricordandone, riconoscente, la sua collaborazione.

 

Carlo Personeni

Presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo

 

FOTO: con cortesia La Voce di New York