L’ultimo saluto dei suoi amici del Circolo Bergamasco di Campana
Oliva è partita all’alba del 30 novembre 2022, quasi alla soglia dei 94 anni.
Era una donna straordinaria, dotata di un carattere nettamente bergamasco, che aveva mantenuto inalterato durante i circa 70 anni di permanenza in Argentina. La sua è stata una vita di lavoro, tenacia e creatività, che portò avanti con coraggio e dignità anche dopo la prematura scomparsa del marito, gestendo per molti anni, quale vera signora, una delle più prestigiose case di moda di Campana. Il suo successo in questo campo la rese molto conosciuta e apprezzata in città.
Non avendo avuto figli, si prodigò sempre con affetto verso i suoi nipoti.
Oliva è stata co-fondatrice del nostro Circolo di Campana dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. E così, dall’aprile del 1994, la sua storia si intrecciò con quella di altri bergamaschi della città, che ogni mese si riunivano formando una grande tavolata, per degustare con la polenta i diversi piatti tipici, e per parlare delle loro vicende e delle rispettive famiglie, sempre nel ricordo della terra natale, del suo dialetto, delle sue poesie e delle sue canzoni.
Erano gli anni più felici del nostro Circolo! E Oliva era la nostra “decana”, e si aspettava con ansia il momento delle sue letture del dopo-tavola, perché aveva una perfetta padronanza del dialetto, e ci introduceva così nel meraviglioso mondo della poesia bergamasca. Si creava allora un clima speciale, fatto di emozioni – non senza un pizzico di nostalgia – ma anche di tante risate e improvvisate canzoni.
Ed era sempre lei l’alma mater del gruppo, e l’ammiravamo per le sue virtù, per la sua forza e, nello stesso tempo, per la sua tenerezza, che la rendeva così premurosa con ognuno di noi, come quando ci preparava persino i “casonsei” o quei deliziosi dolci…
Dal 2003, poi, faceva parte anche della Commissione Direttiva dell’Associazione Dante Alighieri di Campana, della cui Biblioteca era un’assidua frequentatrice.
É grande il vuoto che ci ha lasciato la sua partenza, ma rimane il suo esempio di vita che ha fatto sempre onore ai valori profondi della bergamaschitá.
Riposa in pace Oliva, e noi, nel tuo ricordo, cercheremo di cantare ancora.
Giuliana Rho e gli amici del Circolo di Campana
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Il saluto delle sue nipoti
All’alba di un soleggiato 30 novembre 2022, Oliva Mazzocchi, una bergamasca di pura razza, ci lasció a 93 anni, nella cittá di Campana, provincia di Buenos Aires, Argentina.
Quando prese le sue poche cose, assieme alla sua famiglia, per partire verso l’Argentina dalla sua Bergamo natale, non sapeva che lá avrebbe incontrato chi poi sarebbe stato suo marito, un bergamasco che, senza che lo sapesse nessuno dei due, era anche stato un suo vicino in quella bella cittá di Bergamo.
E, sebbene le cose in principio siano state difficili, Oliva riprese in Argentina il suo lavoro di sarta, mestiere che aveva imparato in Italia, viaggiando in treno tra Bergamo e Milano in tempo di guerra, per poter migliorare e perfezionarsi in quella che era la sua vocazione.
E cosí, con il tempo, riuscí a costruire la sua famiglia. Senza mai perdere le sue radici: infatti, tornó in Italia ogni volta che le fu possibile.
Ha trasmesso l’amore per le sue origini, e nello stesso tempo ha fatto proprie abitudini argentine che mai avrebbe immaginato.
Ma, che significa “ci ha lasciato”, per noi che siamo la sua famiglia? Tante cose…
Significa che ci ha lasciato in ereditá l’esempio della sua immensa lotta per riuscire ad andare avanti, senza sapere la lingua, senza conoscere nessuno, ma con quella forza che trasmetteva anche a noi, quando ci diceva che “se uno è capace di provare, tutto é possibile”.
Ci ha lasciato il ricordo di quelle belle riunioni familiari, durante le quali ognuno dei presenti era l’oggetto delle sue premure. La ninna nanna bergamasca, le sue poesie (che ora recitano i sui bisnipotini), le sue canzoni italiane, l’amore per la sua terra.
Ci ha lasciato l’amore che seminó in ognuna delle persone che conobbe.
E quella volontá di andare sempre avanti, malgrado gli ostacoli che si presentavano.
Oliva, “Livu”, “Livuna”, “Zia Ola”, sappiamo che sei con noi. E ci rimane solo da dirti alcune frasi che una volta abbiamo letto, che riassumono quanto ti amiamo e nello stesso tempo quanto ci manchi:
“…e dopo il domani, quando ci addormenteremo, che saremo?”.
“…ma… non ne sono molto sicuro, peró saremo quello che saremo, domani, ma tu ed io “saremo insieme”.
Sempre, e per sempre.
Una Messa in memoria di Oliva Mazzocchi in Valsecchi è stata celebrata il 10 febbraio 2023, nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Carmen, da padre Giovanni Guarino, della congregazione dei Rogazionisti, che ha dedicato ad Oliva, oltre alla preghiera, commoventi parole di commiato.