21 AGOSTO: UN PIC-NIC PER IL CIRCOLO DI LONDRA, NEL 35° DI FONDAZIONE

Continuano i festeggiamenti per il 35° anniversario di fondazione del Circolo del Regno Unito dell’Ente Bergamaschi nel Mondo.

Merito del suo presidente Radames Bonaccorsi Ravelli e dello staff del consiglio direttivo che per questa importante ricorrenza ha allestito un ricco calendario di iniziative, che spaziano in vari ambiti. Dopo il “Pranzo dei Bergamaschi” dello scorso 12 marzo, tenutosi nei locali della Chiesa italiana a Londra; e dopo la S.Messa, a ricordo dei soci fondatori e di tutti coloro che sono venuti a mancare durante il periodo della pandemia; il Circolo londinese chiama a raccolta tutti i soci, gli amici e i sostenitori per un pic-nic, che si svolgerà il 21 agosto, a Sevenoaks, nel Kent. Un momento conviviale, da vivere in allegria e amicizia, che non mancherà di incontrare i favori dei partecipanti. Previsti anche ospiti importanti, del Comites di Londra e del CGIE del Regno Unito.

Il pic-nic sarà anche l’occasione per discutere nei dettagli il programma della festa che si terrà il prossimo 6 novembre, il momento più alto del programma dei festeggiamenti per il 35° anniversario di fondazione del Circolo di Londra dell’EBM. In programma, infatti, la comunicazione di diverse iniziative che andranno a svilupparsi nel 2023: per esempio, le nuove strategie di accoglienza per gli emigranti bergamaschi all’estero; la realizzazione di un depliant informativo per i bergamaschi che intendono emigrare (visti, autorizzazioni, permessi, tasse, depositi bancari,…); la definizione di una rete di contatti fra i corrispondenti dell’EBM nel Regno Unito.

Su tutte, però, si distingue un’iniziativa dall’alto valore religioso e culturale. “Dal 6 novembre 2022, e fino al 3 giugno 2023 – spiega il presidente Radames Bonaccorsi Ravelli – andremo a proporre una serie di iniziative commemorative sulla figura di San Giovanni XXIII, che tutti conoscono a livello mondiale, nel 60° anniversario della sua morte, avvenuta il 3 giugno 1963. Per noi bergamaschi, ma anche per gli italiani in genere, San Giovanni XXIII è una vera istituzione: ogni famiglia, in Italia o all’estero, ha un’immaginetta del “Papa Buono” in casa. La nostra idea è quella di realizzare degli incontri tematici sulle varie tappe della sua vita, che poi verranno registrati in un filmato che inseriremo sul nostro sito internet: la giovinezza, a Sotto il Monte; gli studi al Collegio Celana di Cisano Bergamasco; l’entrata in Seminario, a Bergamo e a Roma; il peregrinare per 28 anni nel mondo, in missioni diplomatiche (Bulgaria, Grecia, Turchia); l’elezione al soglio pontificio; il Concilio Vaticano II; il “discorso della luna”, nel 1962; il messaggio di pace, nel 1963, consegnato agli USA e all’Unione Sovietica; l’incontro con la figlia di Krusciov e quello con John Fitzegerald Kennedy e la moglie Jacqueline  Kennedy; la visita al carcere Regina Coeli e all’ospedale Bambin Gesù, a Roma; l’incontro, primo pontefice nella storia pontificia e religiosa, con sua maestà imperiale Shah Mohammad Reza Pahlavi di Persia, musulmano, e con sua maestà la regina Elisabetta II di Inghilterra, capo della chiesa anglicana; la morte; la canonizzazione”.

Un’ottima iniziativa, fra le prime in tal senso sulla figura del “Papa Buono”. E per questo da sottolineare e applaudire.