Una “Messa per l’Europa”, una celebrazione religiosa nell’ambito della “Giornata dell’Europa”, rivolta a tutti gli emigranti ed ex-emigranti, per sottolineare il valore di una ricorrenza che sancisce la pace e l’unità dei Paesi europei, principali aree di destinazione del movimento migratorio bergamasco.
Una Messa in programma martedì 9 maggio, alle 18.30, presso la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, fra via Torquato Tasso e Largo Bortolo Belotti (Sentierone), a Bergamo, dove è annesso il convento dei Frati Predicatori (Domenicani), ordine al quale apparteneva, come terziaria domenicana, Santa Caterina da Siena, co-patrona d’Europa. La Messa sarà tele-trasmessa in diretta online a tutti i Circoli e Corrispondenti dell’Ente Bergamaschi nel Mondo e poi inserita nel canale youtube dell’Ente.
La data della Messa rimanda all’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, ministro degli esteri francese, che il 9 maggio 1950, in un discorso tenuto a Parigi, illustrò la sua idea di cooperazione politica per l’Europa allo scopo di arginare qualsiasi minaccia di guerra tra le nazioni del continente. Un discorso strategico, perché è considerato l’atto fondativo dell’UE, il primo discorso politico ufficiale in cui compare il concetto di Europa intesa come unione economica e politica, garanzia indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche tra gli Stati.
“L’Ente Bergamaschi nel Mondo – spiega il presidente Carlo Personeni – promuove ogni anno iniziative celebrative in tal senso, per sottolineare i valori che l’Europa pone come suoi fondamenti: la ricchezza di un vasto ed eterogeneo patrimonio culturale che rappresenta il nostro passato e nello stesso tempo è la base del nostro futuro; i diritti umani, visti come elementi determinanti per costruire una società aperta e democratica, in grado di garantire dignità ed uguaglianza a tutti i cittadini; uno spazio comune europeo senza frontiere tra i Paesi, nel pieno riconoscimento della diversità e peculiarità di ciascuno di essi.
Creare l’Europa è stato e rimane tuttora un “atto ardito e costitutivo”. Parlare dei suoi valori fondanti attraverso una Messa vuole ricondurre tutti noi, grazie alla fede cristiana, ad una dimensione corale, capace di traguardare una scommessa etica e politica quale l’Europa è da sempre”.
“La scelta di una “Messa per l’Europa” ha un valore strategico – continua Personeni – Per i nostri emigranti la fede è stata uno dei collanti culturali più forti fra i paesi di origine, cioè di partenza, e le comunità ospitanti, al pari delle feste “comandate”, del mantenimento delle tradizioni, degli usi e dei costumi tipici. La fede e le istituzioni religiose hanno costituito un fondamentale sostegno per gli emigranti nelle diverse fasi del loro “viaggio”: dalle terre di partenza, a quelle di transito e destinazione. E’ stata il primo fattore di unione tra di loro, di raccordo con il Paese che avevano lasciato, di celebrazione della propria storia e cultura nel Paese ospitante, di nuova destinazione. L’esperienza migrante, poi, porta a costruire un’identità, in parte in memoria (con quello che lascia) e in parte in contrapposizione (con quello che trova): questo ha spinto i nostri emigranti a tenere ben strette le proprie tradizioni religiose, trapiantandole nella loro nuova realtà, ma rimanendo abituati a fare riferimento al proprio rapporto con Dio, rimasto costante nel passaggio tra il loro vecchio e il loro nuovo mondo”.
Si ringraziano i Padri Predicatori (Domenicani) per la disponibilità offerta.
La Messa sarà tele-trasmessa in diretta live a tutti i Circoli e Corrispondenti dell’Ente Bergamaschi nel Mondo e poi inserita nel canale youtube dell’Ente.
Di seguito trovate il link da cui è possibile collegarvi alla diretta live della Messa, a partire da 15 minuti prima del suo inizio (18.15).
Ente Bergamaschi nel Mondo – EBM – YouTube