Il sistema sanitario brasiliano (Sistema Unico de Saude o SUS) è un sistema sanitario pubblico che offre accesso gratuito e universale alle cure mediche.
Il “SUS” è un sistema decentralizzato gestito dagli Stati e dai Comuni brasiliani. Gli ospedali pubblici prestano cure mediche gratuite in Brasile, ma sono sovraffollati, con sale d’attesa stracolme, e con forti carenze nel personale medico e nelle attrezzature. Ragion per cui, stando ai dati dell’Agenzia Sanitaria Nazionale, il 25% di essi si tutela con una copertura medica privata.
Infatti, parallelamente al “SUS” si è sviluppato in modo significativo il sistema sanitario privato. E un numero sempre maggiore di cittadini brasiliani preferisce rivolgersi agli ospedali privati, che si avvalgono di tecnologie avanzate, offrono servizi superiori e dispongono di attrezzature mediche di alta qualità, con personale medico molto più efficiente. Ma c’è un grosso problema: gli ospedali privati sono molto cari.
L’ospedale
Dentro questo contesto si distingue l’Hospital Maternidade Frei Galvão, un ospedale pediatrico che si trova a Guaratinguetá, nello Stato di San Paolo, nella valle di Paraìba.
Un ospedale di alta qualità, fiore all’occhiello della cittadina (114.000 abitanti), punto di riferimento di tutta la regione. Un ospedale privato, che vive di donazioni e contributi, ma che in questo periodo, complice la pandemia da Covid-19, sta vivendo una crisi finanziaria.
Ma, in verità, non è completamente privato. Il 60% delle persone che qui vengono curate sono assistite dal Sistema Sanitario Nazionale (SUS), quello di cui beneficia la popolazione più povera. Ragion per cui le entrate che fanno profitto provengono soltanto dal 40% degli assistiti. E questo si capisce dal fatto che l’ospedale ha due ingressi separati per le cure di emergenza: uno situato in Rua Gastão Meireles per l’assistenza privata, l’altro situato in Rua Domingos Leme, 77 per l’assistenza coperta dal Sistema Sanitario Unificato (SUS).
Assistenza solidale, dunque, sugli oltre 14.400 mq della struttura. Del resto, è questo il tratto distintivo dell’Hospital Maternidade Frei Galvão, un ospedale regionale aperto alla cura e all’assistenza della popolazione povera della zona. Per questo scopo è nato e così sarà ancora, superando tutte le crisi, fidando nella Divina Provvidenza.
La Provvidenza
Il 16 giugno 1940, il parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Guaratinguetá, don Antônio de Almeida de Moraes Junior, fondò la maternità, insieme a un gruppo di donne e al medico Dr. Cesar Germano Sigaud.
Mentre svolgeva l’opera missionaria nella città di Tietê, don Moraes incontrò le Suore della Provvidenza e le invitò a lavorare nel reparto maternità. Suore che, seguendo il carisma del fondatore della loro congregazione, il friulano San Luigi Scrosoppi, sono proprio dedite alla cura dei malati, con dedizione, affetto e umanità, a servizio dei più poveri. Prima di morire, infatti, il Santo lasciò per testamento: “Carità, carità, salva le anime e salvale con carità”. Ebbene, il 21 gennaio 1942, le suore arrivarono a Guaratinguetá. All’inizio, la maternità aveva 20 posti letto, essendo privata e gratuita, il che comportava diversi debiti. Per la loro estinzione, intervennero diversi benefattori, fra cui molti emigranti italiani, e anche bergamaschi, che fecero importanti donazioni. Affidandosi sempre alla Divina Provvidenza, l’opera si ampliò è nel 1981 venne inaugurato il nuovo ospedale, composto da 6 piani, diversi appartamenti, 5 sale operatorie, 1 sala parto, asilo nido e 1 centro di recupero. Seguendo una politica di costante miglioramento, l’ospedale si è evoluto e ora tutti i settori sono computerizzati e tutti i servizi e le procedure dispongono di attrezzature moderne,
La comunità delle Suore, oltre al servizio diretto agli ammalati, si impegna anche nella pastorale della salute, nella pastorale giovanile e vocazionale (nella foto, a dx, suor Ivaneti)
L’appello
Dalla sua fondazione ad oggi, l’ospedale non ha mai mancato di assistere le classi sociali più povere e ha implementato diversi servizi per consentire l’assistenza medica ospedaliera per tutti, che è la ragione del lavoro delle Suore della Provvidenza. Le stesse che ora lanciano un appello: “Aiutate chi aiuta!”.
Sono molti coloro che hanno accolto l’invito a donare. Fra questi Loredana Aresi, di Caravaggio, Ceo della International Project Srl un’azienda specializzata nella consulenza internazionale a supporto di multinazionali in espansione sul mercato brasiliano; nonché brand ambassador della Camera di Commercio italo-brasiliana Italcam. In continuo movimento sulla linea Italia-Brasile, conosce benissimo la realtà dell’ospedale, che sostiene direttamente o coinvolgendo diverse realtà del mondo produttivo.
“Negli ultimi due anni – afferma Loredana Aresi, Ceo di Scame Brasil e Coet, e General Manager di FRIEM Latam Eireli, di ritorno a Bergamo – l’ospedale ha sperimentato sul campo le sfide imposte dalla pandemia, che ha portato a una forte modifica dei flussi di assistenza e alla riduzione di alcuni servizi in diversi settori. All’orizzonte, però, c’è la speranza di giorni migliori e la fiducia che la situazione della salute pubblica migliori. Ma la necessità di nuovi fondi è impellente. L’appello è perentorio: servono ulteriori finanziamenti per coprire le forti spese. Sul sito internet dell’ospedale non mancano le richieste di donazioni, si intervistano le suore, fra Hans e fra Alessandro illustrano le qualità dell’ospedale, si cerca di convincere a donare, e si ringrazia quanti si mostrano generosi, cittadini e aziende, con donazioni o materiale sanitario, che permettono di continuare a promuovere assistenza. Ricordo che fin dalla sua fondazione gli emigranti bergamaschi hanno sostenuto l’ospedale, e ora rivolgo a tutti i bergamaschi, da questa rivista, un appello per una ulteriore vicinanza a questa struttura, che ha come mission “realizzare la carità di Dio, accogliendo e prendendosi cura delle persone, promuovendo la salute e la vita”. Vi invito quindi a contribuire, per quello che potete”.
L’Ente Bergamaschi nel Mondo accoglie la sfida dell’Ospedale della Maternità “Frei Galvao” è lancia una raccolta fondi per sostenere l’attività della struttura ospedaliera. Del resto, sono tanti gli emigranti bergamaschi che hanno trovato cura e assistenza in questo presidio, aperto a tutti. Per informazioni e donazioni: 338.9746012.
PER CONTATTI E INFORMAZIONI
Hospital Maternidade “Frei Galvão”
Rua Gastão Meireles, s/n,
São Benedito
12502-370
Guaratinguetá – SP
Brasil
Tel. e Fax ospedale 0055-12-3128-3800
Suore della Provvidenza
Ospedale della Maternità “Frei Galvão”
Rua Domingos Leme, 77
12502-380
Guaratinguetá – San Paolo
Brasil
Tel. Ospedale 0055112/532-5665
Tel. comunità 0055-12-3132-7634
Per donazioni:
È possibile effettuare un bonifico beneficiario a:
Hospital Maternidade “Frei Galvão”
Piva/Cnpj 51612828000131
Banca Bradesco
Agenzia n° 415
Conto corrente 000068069
IBAN: BR5160746948004150000680699C1
SWIFT: BBDEBRSPSPO
Hospital Maternidade “Frei Galvão”
Piva/Cnpj 51612828000131
Banco Itaú
Agenzia n°156
IBAN: BR5860701190001560000398364C1
SWIFT: ITAUBRSP