Simone Billi, 47 anni, fiorentino di nascita, ma residente a Wettingen, nel Canton Argovia, in Svizzera, eletto nel 2018 alla Camera dei deputati nella circoscrizione Estero A (Europa), come esponente della Lega Nord, nella lista unitaria di centro-destra “Salvini-Berlusconi-Meloni”. Una presenza quanto mai significativa per l’attività dell’EBM, perché è presidente del Comitato per gli Italiani all’Estero e la promozione del Sistema Paese, nonché membro della Commissione Esteri e segretario della delegazione italiana al Consiglio d’Europa.
Conosce la realtà dell’Ente Bergamaschi nel Mondo?
Sì, conosco Radames Bonaccorsi Ravelli, presidente del Circolo di Londra dell’Ente Bergamaschi, che mi aggiorna sempre sulle iniziative dell’ente nel Regno Unito. Seguo anche le attività dell’attivissimo presidente Carlo Personeni e di alcune realtà locali, come don Egidio nel Liechtenstein, Mauro Rota nel Belgio e Palmiro Oprandi e Valeria Generoso in Svizzera. Conosco bene anche la città di Bergamo e ne seguo le evoluzioni politiche, poichè un deputato bergamasco, Daniele Belotti, era stato nominato commissario della Lega nella mia regione, la Toscana, dal 2019 al 2021. Ho quindi lavorato a stretto contatto con lui ed ho imparato ad apprezzare lo spirito estremamente realistico e concreto dei bergamaschi ed a conoscere l’operato della Lega in questo territorio, che rappresenta una best practice a cui spesso faccio riferimento per migliorare il mio lavoro.
Tanti i problemi che incontrano gli emigranti all’estero, soprattutto le associazioni di rappresentanza provinciale e regionale: burocrazia, chiusura dei Consolati, tassazione, IMU e TARI, … Cosa si può fare?
Purtroppo, questo periodo di crisi economico-sociale si ripercuote anche sulla Comunità Italiana all’estero ed i disagi aumentano, sia per quanto riguarda i servizi consolari, sia per il sempre più scarso supporto alle associazioni all’estero, sia per l’aumento delle tasse.
Sto lavorando da tempo per il potenziamento della Rete Consolare ed ho già ottenuto alcuni successi, che se anche non sono sufficienti per risolverne completamente i problemi, sono degli ottimi segnali. Ad esempio, rivendico come importante successo, l’assunzione di nuovi 100 dipendenti e l’eliminazione dell’obbligo di almeno 18 mesi a Roma per i neoassunti alla Farnesina, che adesso possono partire più velocemente per una sede consolare all’estero. Inoltre, ho promosso con successo la nomina di diversi Consoli Onorari ed Agenti Consolari, e sono riuscito a far aprire velocemente il Consolato di ruolo alle Isole Canarie. Sto lottando da quando sono stato eletto per l’abolizione dell’ingiusta tassa dell’IMU. Eravamo quasi riusciti nell’intento, ma la caduta del primo Governo Conte ne ha bloccato l’abolizione. La sinistra ed i 5 Stelle stanno invece lavorando in Parlamento per aumentare l’IMU e le altre tasse, secondo le ideologie “più tasse per tutti” e “decrescita felice”. Noi della Lega, invece, pensiamo che la diminuzione delle tasse sia fondamentale per far ripartire l’economia nel nostro Paese.
Si percepisce una rottura nei rapporti fra Stato italiano, organismi di rappresentanza politica (vedi Comites) e comunità emigrate. Perché? Disaffezione alla politica o scarsa fiducia nello Stato italiano?
Giro molto per la mia circoscrizione elettorale, l’Europa, e vedo grande entusiasmo ed un fortissimo attaccamento alla Madrepatria. Purtroppo, i Comites hanno sempre visto una bassa partecipazione al voto e con le difficoltà di bilancio degli ultimi anni, non è stato possibile supportarli adeguatamente per varie ragioni. Le elezioni appena avvenute, però, hanno garantito un buon ricambio nella classe dirigente dei Comites, perchè la sinistra non ha più maggioranze bulgare al loro interno e spira un vento di cambiamento. Bisogna sfruttare maggiormente le potenzialità dei social, come fa il sottoscritto, per mantenere uno stretto legame tra la Comunità Italiana e la sua rappresentanza istituzionale.
Perché lo smantellamento della rete dei Consolati?
Nessuno smantellamento. La Rete Consolare è in difficoltà a causa dell’aumento esponenziale degli iscritti AIRE negli ultimi decenni, da circa 3 milioni nel 2006 a più di 6 milioni nel 2022. A questo aumento esponenziale degli AIRE è corrisposta purtroppo una riduzione del personale negli Uffici Consolari, a causa dei tagli a tutta la Pubblica Amministrazione italiana, la cosiddetta “spending review”.
In particolare, il personale della Rete Consolare è diminuito da 1.604 persone nel 2009 a 1.374 persone nel 2020, cioè -230 persone pari a -14,5%. Alla Farnesina, la diminuzione totale del personale di ruolo dal 2009 al 2020 è stata di -1.125 persone, pari a -33%. A questo si aggiunge il perdurare di questa drammatica pandemia, che ha costretto molti Consolati a lavorare al 50% e quindi ne ha aumentato gli arretrati. Mi sto impegnando per aumentare le risorse, come accennato prima, nell’interesse della Comunità Italiana all’estero.
Non si può rilanciare il Ministero degli Italiani nel Mondo?
Lega nel Mondo sta lavorando ad un disegno di legge che prevede la creazione del Ministero degli Italiani nel Mondo, per poter supportare meglio e con più forza le istanze della Comunità e del Sistema Italia all’estero. Ringrazio per questo l’eurodeputato on. Paolo Borchia, Capo Dipartimento, e Alessandro Boccaletti, Coordinatore in Europa, di Lega nel Mondo. Chiaramente, considerata la situazione contingente di pandemia, di guerra in Ucraina e di fine legislatura, sembra realisticamente difficile poter portare a compimento questo importante disegno di legge. Di sicuro, sarà una forte base di partenza per la prossima legislatura, durante la quale avremo il tempo necessario per portare a compimento questa riforma.
Quando ci potrà essere una “Giornata Nazionale degli Italiani nel Mondo”?
Stiamo lavorando in Commissione Esteri per identificare la data più opportuna. Purtroppo, per via della situazione contingente che porta a priorità diverse e più urgenti, il dibattito su questa questione si è rallentato, ma a breve conto che si possa avere la data.
Ti. Pi.